Progetti

Progetto di costruzione di una clinica oculistica c/o la città di Badessa (Ethiopia)

Progetto voluto fortemente da Abba Marcello, che con l’aiuto di alcuni benefattori è finalmente riuscito ad realizzare per dare un aiuto a molte persone povere che hanno problemi di vista a causa della malnutrizione e cattive condizioni igienico- sanitarie. Nel mese di Gennaio 2025 termineranno i lavori e ci sarà l’inaugurazione alla presenza delle locali Autorità Politiche.

Quasi un milione di etiopi ha perso la vista e altri 4 milioni sono ipovedenti a causa di malattie che avrebbero potuto o potrebbero essere curate facilmente, su una popolazione di circa 75 milioni di abitanti. Questi dati, diffusi da ‘Orbis International’, un centro oftalmologico con base a New York, fanno dell’Etiopia uno dei paesi al mondo con la più alta incidenza di malattie dell’apparato visivo.

L’impossibilità di curare infezioni, la carenza di vitamina A e le cattive condizioni igienico-sanitarie sono le principali responsabili delle centinaia di migliaia di persone che ogni anno si ammalano di malattie oftalmologiche; spesso i nuovi malati vivono nelle zone rurali e più periferiche del paese e, oltre a non avere facilmente a disposizione un medico, sono anche privi della necessaria educazione sanitaria di base. Le principali malattie di cui soffrono gli etiopi, che poi degenerano in cecità, secondo ‘Orbis’ sono la cataratta, il glaucoma e il tracoma, oltre a una serie di altre patologie legate alla cornea.

Tra le malattie che colpiscono gli occhi, il tracoma una di quelle particolarmente indotte dalla mancanza d’igiene, secondo gli esperti di ‘Orbis’, che hanno deciso di trasferire la loro esperienza di 25 anni di attività in più di 70 paesi per cercare di aiutare la popolazione a superare questa fase di grave sofferenza oculare e visiva, ormai diventata una vera emergenza sociale.

Progetto per la costruzione di un dormitorio per ragazze madri e orfani nella città di Soddo (Etiopia).

Il dormitorio è destinato alle ragazze che hanno subito stupri che sono state allontanate  dalle loro famiglie di origine. Avranno un luogo sicuro e potranno tenere con loro i figli. Inoltre, verranno accolti anche alcuni bambini abbandonati. Il dormitorio sarà inaugurato nel mese  di Gennaio 2025, dopo di che sarà consegnato alle Autorità Politiche Etiopi che provvederanno alla sua gestione.                                  

Progetto per combattere la Carestia nella Regione del Wolayta.

 Abba Marcello ha voluto venire incontro a tante famiglie del Regione del Wolayta, che hanno subito in questi mesi una grande carestia soffrendo molto la fame. Dopo aver visto molte persone soprattutto anziane  ridotte quasi a scheletri ambulanti con visi scarni, mani protese. Padri e madri invecchiate anzitempo.                                                                                                  

Ha provveduto, con l’aiuto di molti benefattori, ad acquistare mille quintali di granoturco per poter dare un sollievo almeno momentaneo, a tante famiglie.  Molte persone si erano radunate intorno ai locali della sua chiesa e con timidezza di sguardi, ritrosia di poveri onesti, sorrisi e gioia che affioravano sopra i loro volti smunti, i più piccoli che sgranavano i loro occhi dopo aver visto le numerose balle di granoturco. Gli anziani che mormorano qualche benedizione, e le povere mamme, che di ricco non avevano che il cuore, si sono affannate a portare a casa questo inaspettato regalo. Uno spettacolo che allieta, ma che porta anche tante lacrime, che rigano il nostro cuore prima ancora dei nostri occhi. 

Progetto per il sostegno alla costruzione di scuole ed al diritto all’istruzione a Soddo in Etiopia – finanziato dalla Fondazione “Wanda Di Ferdinando” di Pesaro.

       

Si chiama NUTRIRE il progetto portato avanti dalla “Fondazione Wanda Di Ferdinando” di Pesaro e presentato presso la Sala Rossa del Comune di Pesaro in data 13 Maggio 2022 alla presenza della Presidente della Fondazione Avv. Federica Panicali ed agli Assessori del Comune di Pesaro Luca Pandolfi e Camilla Murgia. Un verbo per connotare la rinnovata attività istituzionale della suindicata Fondazione.
Nutrire nel senso di fornire supporto filantropico e risorse; ma nutrire anche nel senso di alimentare immaginari simbolici capaci di farci sentire uniti per i diritti, innanzitutto, dei minori.
Pertanto, la Fondazione nell’ambito di questo progetto ampio che prevede la sperimentazione triennale anche nelle erogazioni estere ad Associazione ed Onlus, per aumentare l’impatto e per permettere di costruire effettivi ponti di conoscenza rispetto alle problematiche trattate. Fra i diversi sostegni è stato inserito anche un importante sostegno economico alla costruzione di scuole a Soddo in Etiopia legate all’opera del missionario pesarese Abba Marcello, pari a € 3.330,00 all’anno (2022 – 2023 – 2024).

Progetto costruzione Scuola Secondaria Superiore a Soddo (Etiopia)

L’istruzione oltre ad essere un diritto umano fondamentale rappresenta anche uno strumento di sviluppo personale e nazionale. In Etiopia, a seguito del continuo sviluppo economico, sociale e demografico, è aumentata la richiesta di istruzione qualificata da parte delle famiglie della classe media. Nella città di Soddo che ormai ha raggiunto una popolazione di circa 100.000 abitanti vi è una carenza di Scuole Secondarie Superiori e quelle Governative esistenti non offrono un elevato standard qualitativo. Il progetto di Abba Marcello è finalizzato alla costruzione di una Scuola Secondaria Superiore nella città di Soddo, adiacente all’esistente struttura dello Smiling Children Town. La scuola sarà costituita da tre edifici ed ognuno sarà suddiviso in 8 aule e laboratori. Ogni aula potrà ospitare 50 studenti per un totale di 1.000. Il Ministero dell’Istruzione del Governo Etiope che ha autorizzato il progetto controllerà lo svolgimento dell’attività scolastica e l’assegnazione dei titoli di studio. I costi di gestione saranno coperti dalle rette sostenute dalle famiglie ed i maggiori introiti rispetto alle spese saranno destinati al sostegno dello Smiling Children Town, per far si che in futuro il Centro si potrà almeno in parte autofinanziare, ed i ragazzi di strada potranno continuare il loro percorso educativo e scolastico. Il primo edificio sarà finanziato dalle Missioni Estere dei Cappuccini delle Marche. Per gli altri due si ipotizza anche il coinvolgimento delle Istituzioni ed Associazioni, confidando anche nelle donazioni dei privati cittadini che hanno a cuore i progetti che Abba Marcello, instancabile missionario pesarese, porta avanti da più di vent’anni in Etiopia.

Nel progetto si punta, ad un’istruzione di qualità con docenti aventi elevata capacità all’insegnamento. Una particolare attenzione, verrà rivolta verso gli studenti svantaggiati per i quali sarà riservata la quota del 10% del numero totale iscritti, dando così la possibilità anche agli studenti poveri della zona di poter accedere ad un’istruzione di alta qualità, inoltre verranno inseriti anche alcuni ragazzi dello Smiling Children Town, che avranno evidenziato un’elevata predisposizione allo studio, nonché volontà a continuare il proprio percorso scolastico.

Secondo i dati del Ministero dell’Istruzione etiope, il tasso di iscrizione degli studenti fra il 2012 e il 2020 è aumentato del 92% nelle Regioni del sud dell’Etiopia ed è superiore al tasso di iscrizione del paese del 45%. L’attuazione del progetto si pone l’obbiettivo di aumentare ulteriormente questa percentuale in tutta la Regione del Wolayta.

Pozzi costruiti nella Regione del Wolayta da Abba Marcello

Dal suo arrivo in Etiopia e con l’aiuto di diversi benefattori, Abba Marcello ha finanziato e fatto scavare solitamente a mano da operai specializzati 130 pozzi, azionabili con pompa a mano, nelle zone della Regione del Wolayta. Attualmente si sta attivando per la costruzione di altri quattro pozzi. Le profondità dei pozzi variano da dieci metri, fino a quarantacinque o cinquanta. I costi variano ovviamente dalla profondità del pozzo da costruire. Nella media ci vogliono circa ottanta mila Etp. Birr (moneta etiope) che al cambio attuale sono circa 2.000/2.500 Euro. Per la costruzione è necessario il seguente materiale: Pietra, cemento, sabbia, ferro, materiale per scavare, nafta, trasporto, acquisto della pompa azionabile a mano che ha un costo abbastanza oneroso, il tecnico responsabile e la mano d’opera.

Gli ultimi tre pozzi costruiti, sono qui di seguito elencati:

Pozzo ubicato nella Scuola di Dimptu, profondità del pozzo 30 metri e si trova dentro il perimetro della scuola (elementary school e secondary school), frequentata da 1.587 studenti. (per questa scuola sono stati acquistati anche 150 banchi nuovi). La cittadina di Dimptu si trova a circa 80 chilometri da Soddo. Zona molto arida e circondata da tante piccole colline. Anche le famiglie che abitano nei dintorni si servono dell’abbondante acqua pulita che ogni notte riempie il pozzo.

Pozzo denominato Demba Wuance, con profondità di 20 metri. Si trova nell’omonino Villaggio, presso la Woreda di Humbo a circa 60 chilometri da Soddo e per raggiungerlo bisogna percorrere strade sterrate, fino alla zona denominata “Kebele”. Il pozzo è stato scavato nel centro del villaggio, che è costeggiato da un vecchio torrente ormai in secca da anni. Attualmente sono circa centocinquanta le famiglie, che attingono acqua dal pozzo per un totale di circa 1000 persone, che posso avere acqua per bere, cucinare e per l’igiene personale.

Il Fontanile di Golla, si trova vicino allo “Smiling Children Town” a Soddo, ed è utile per dare acqua a tutti gli abitanti del quartiere e abitanti delle vicine colline. In totale sono otto fontane a cui tutti possono attingere acqua proveniente dal serbatoio della città che si trova sulle pendici del Monte Damota, utilizzando tubi (interrati) per qualche chilometro di lunghezza. In precedenza la gente era costretta a prelevare l’acqua da una pozza naturale e spesso non era pulita, gialla ed infestata di parassiti.  Veniva utilizzata per bere, lavare i vestiti e per gli animali. Questo fontanile è stato costruito con un notevole impegno economico, su richiesta della popolazione e delle autorità locali, potrà essere utile ad alcune centinaia di famiglie, che ne avevano davvero una grande necessità, nonché ai tanti poveri di passaggio o provenienti dai lontani villaggi.

Realizzazione della Scuola sul Monte Damota

Il Progetto più importante realizzato da Abba Marcello nel 2020 è stato quello di riparazione/ristrutturazione di un edificio scolastico ubicato nel Villaggio sito sul Monte Damota a circa 3.000 metri di altezza ed a pochi chilometri dalla città di Soddo nella regione del Wolayta (Etiopia), al fine di dare un miglior futuro educatico/didattico a circa 800 fra ragazzi e ragazze che vivono nel villaggio e dintorni. Abba Marcello ha preso a cuore il futuro di questi ragazzi/e del Villaggio dopo che più volte gli avevano segnalato la triste vicenda di questa Scuola Governativa, ma di fatto mai finanziata e ristrutturata dal Governo centrale per mancanza di fondi. Più volte si era recato a piedi dopo alcune ore di camminata sul monte Damota insieme ad alcuni suoi collaboratori per visionare la reale situazione della scuola, rimanendo colpito nel vedere davanti ai suoi occhi praticamente un qualcosa che assomigliava più ad una stalla fatiscente, adatta per ospitare animali e non ad un edificio scolastico. Gli studenti erano praticamente sprovvisti di materiale didattico. Altro che aule, le stanze dove svolgevano attività scolastica non avevano neanche i pavimenti, banchi, lavagne e davanti a questa drammatica situazione, non si poteva rimanere insensibili. Dopo aver fatto conoscere questa triste storia ai suoi molti amici, benefattori e raccolto la somma di denaro necessaria per dare seguito al progetto. Appena giunta l’autorizzazione del Governo della Regione del Wolayta, si è dato subito inizio alla sua realizzazione che si è conclusa nello scorso mese di novembre.

Una volta completata la parte relativa alla ristrutturazione dell’edificio, suddiviso in dodici aule, venivano installati i pavimenti con canna di bambù intrecciata, acquistati 156 nuovi banchi, dodici lavagne, nonché materiale ludico/didattico per tutti gli studenti che ovviamente non riuscivano a permetterselo.

Donazione in favore del fondo denominato: «Sos Pesaro – emergenza economica» 

A seguito dell’input di numerosi cittadini, il Comune di Pesaro ha deciso di istituire un fondo denominato: «Sos Pesaro – Emergenza economica», nel quale chiunque può effettuare offerte per aiutare le famiglie pesaresi più in difficoltà a causa della perdurante emergenza covid-19, che ha duramente colpito tutto il territorio comunale. A gestire e vigilare su tale fondo saranno i membri di un Comitato, formato da consiglieri comunali di tutte le forze politiche. Le somme donate serviranno per le esigenze principali e cioè, dai beni alimentari alle spese per la casa, nonché strumenti per la didattica dei ragazzi. Il Direttivo di questa Onlus, in accordo con Abba Marcello che è sempre stato sensibile verso chi è in difficoltà ed in questo momento non poteva mancare il suo pensiero all’indirizzo delle molte famiglie della sua città di origine, ha donato a tale fondo € 3.000,00, per aiutare chi in questo momento ha veramente bisogno. Sono ormai circa 21 anni che Abba Marcello porta avanti la sua opera di carità ed aiuto verso il popolo della Regione del Wolayta (Etiopia) che ormai considera la sua terra adottiva, ma nei suoi pensieri e nelle sue parole non smette mai di essere riconoscente al popolo della sua terra di origine che in tutti questi anni lo ha sempre sostenuto.

Acquisto banchi per la scuola del Villaggio di Bughe Mortato nella Regione del Wolayta.

Dal 25 novembre al 7 dicembre 2019, un gruppo di studenti e docenti del Liceo Marconi di Pesaro, si è recato a Soddo in Etiopia per conoscere le opere realizzate da Abba Marcello e per vivere una esperienza di incontro e condivisione con i 130 ragazzi di strada ospitati nello “Smiling Children Town – Villaggio Dei Ragazzi Sorridenti”. Il Gruppo ha visitato anche alcune scuole nei villaggi della Regione del Wolayta ed incontrato insegnanti e dirigenti scolastici.  Al loro ritorno, in accordo con il diretto della Onlus, i ragazzi hanno deciso di abbracciare il progetto finalizzato all’acquisto di 120 banchi da tre posti per i 360 bambini che frequenteranno la scuola nel Villaggio di Bughe Mortato nella Regione del Wolayta.  Ogni banco costa circa 70,00 Euro per un importo totale di  8.200,00 Euro.  Sono state organizzate dalla nostra Onlus e da alcune parrocchie di Pesaro alcune cene di beneficenza e tombole nonché una raccolta fondi da parte di alcuni sostenitori della Onlus, nonché dagli stessi studenti. Al momento è stata raccolta una somma pari a circa 7.000,00 Euro e contiamo con altre piccole iniziative che attueremo durante le prossime festività, di raggiungere la somma utile per far sì che i bambini del suindicato villaggio etiope possano effettuare il percorso scolastico che meritano.

Realizzazione di “bagni/docce” e negozietti nel mercato di Soddo (Etiopia), per dare sostegno alle ragazze di Strada.

L’Etiopia, è uno dei paesi africani più povero in assoluto e tale povertà spinge spesso le ragazze alla prostituzione minorile per il proprio sostentamento e quelli dei suoi famigliari. Nei centri urbani il fenomeno è molto diffuso ed ancor di più in alcune zone di periferia. Tale fenomeno molto diffuso anche nella Regione del Wolayta, dove è ubicata la città di Soddo e dove da diversi anni opera Don Marcello Signoretti, aiutando le popolazioni dei vari villaggi del Vicariato di Soddo, costruendo pozzi, scuole, aiutando economicamente i malati per curarsi, nonché le famiglie più bisognose, inoltre ha fondato nel 2009 il “Centro dei Ragazzi di Strada” in cui vengono accolti molti ragazzi poveri che vivono sulla strada ed aiutati nel loro sostentamento e percorso istruttivo.

Molte di queste ragazze che si prostituivano, avevano chiesto un incontro con Abba Marcello implorandolo di aiutarle, trovando loro un qualsiasi lavoro, affinché potessero smettere di prostituirsi, perché alcune nel frattempo hanno avuto dei figli. Dopo alcuni incontri durante i quali hanno manifestato la loro reale volontà di cambiare tipo di vita, Abba Marcello ha provveduto a contattare i rappresentanti di Governo della Città di Soddo, trovando un accordo con quest’ultimi per costruire all’interno del mercato cittadino una struttura in cemento per ospitare bagni e docce pubblici e farli gestire a queste ragazze, nonché alcune negozietti rifornendoli di materiali vari, per dare modo ad altre ragazze di commerciare per avere un reddito al fine di poter avere una vita dignitosa.Una volta realizzato, il progetto attualmente sta dando la possibilità a circa 50 ragazze di avere un futuro dignitoso nel tessuto sociale cittadino. Tutto ciò è stato possibile, grazie ad alcuni benefattori pesaresi ai quali vanno tutta la gratitudine di Abba Marcello e della Onlus.

“Un Banco in più e una pizza in meno per la scuola nel villaggio di Dintu – Regione del Wolayta (Etiopa)”.

(Iniziativa – Progetto)

La solidarietà dei pesaresi per le opere del missionario Abba Marcello Signoretti, ha permesso in questi anni di aiutare centinaia di famiglie povere e bambini in Etiopia.

Nell’ultimo viaggio effettuato in questo paese del corno d’Africa nel mese di gennaio 2019, dal diacono Emilio Pietrelli consigliere della Onlus “ Ethiopia’s Street Children – Villaggio dei Ragazzi Sorridenti”, con altri sei amici pesaresi, ove hanno incontrato Abba Marcello e per visitare il Centro “Smiling Children Town” di Soddo, dove il recupero dalla strada e l’accompagnamento formativo/scolastico sono un’esperienza di vita per tanti ragazzi fuggiti dai villaggi vicini ed abbandonati a se stessi. Attualmente nel Centro sono presenti circa 130 ragazzi.

Asilo: Nella mattinata del nostro secondo giorno a Soddo, racconta Emilio Pietrelli, sollecitati da Abba Marcello e con il Toyota donato al Centro dalla nostra Onlus di Pesaro, siamo partiti per il Villaggio di Dintu, dove era ad attenderci Padre Alemao. Poco prima di arrivare nel villaggio, siamo entrati per una preghiera in una piccola chiesa, composta da uno stanzone con tante piccole panche, un tavolo come altare con appoggiati sul davanti due sacchi (uno pieno di fieno e uno di granoturco), il cestino per la raccolta delle offerte, un leggio come ambone, un piccolo tabernacolo in legno, il crocefisso e due piccoli quadri della madonna. Abbiamo visto una povera chiesa in mezzo a gente povera, ma tanto accogliente ed ospitale nella sua essenzialità.

Il chiasso dei bambini dell’asilo, costruito vicino alla chiesa ci ha suggerito una visita. Tanti bambini erano presenti in ogni aula, il loro sorriso ed il loro cantare “ welcome, welcome” è stato coinvolgente ed è nata subito una relazione di vicinanza e di affetto. In mezzo al giardino dell’asilo c’era un pozzo con un via vai di persone che venivano a prendere l’acqua: il pensiero è subito andato ai pozzi che Abba Marcello ha finanziato ed anche questo fa parte della lunga lista. Poi sono usciti tutti i bambini per la ricreazione e la festa è stata grande.

Bambini: I tempi stretti ci hanno imposto di salire sulla Toyota per andare al vicino villaggio di Dintu che dista circa un chilometro dalla chiesa, qui padre Alemao ci ha fatto vedere un pozzo in costruzione “finanziato” anche questo, dalla provvidenza che arriva ad Abba Marcello dall’Italia. Attorno al pozzo stavano lavorando alcune persone che tiravano su la terra con una tanica tagliata a metà e legata con una corda. All’interno dello stesso a circa 20 metri, c’era un uomo che stava scavando: uno stop ai lavori per la nostra presenza sul posto con tante persone intorno incuriosite dalla nostra visita l’ha costretto a tornare in superficie stanco ed affamato. Le “autorità” del villaggio come segno di accoglienza e amicizia ci hanno offerto una bottiglietta d’acqua: un aiuto contro il sole alto che picchiava sulle nostre teste. Abba Marcello, che guidava l’uscita ci ha proposto di far visita alle scuole di Dintu, frequentate da circa 900 ragazzi ed adolescenti dalla prima alla decima classe che si stanno formando. All’ingresso abbiamo trovato ad attenderci il direttore didattico, che ci ha accompagnato nell’area dove sono in costruzione 4 aule che dovranno accogliere circa 360 adolescenti dalla settima alla decima classe. Abba Marcello era stato interessato perché queste nuove classi necessitano di banchi ed arredi vari e la richiesta si è fatta subito concreta. Certamente la preoccupazione per questa richiesta era tanta, ma abbiamo notato la fiducia negli occhi del nostro missionario pesarese al fine di poter aiutare tutti questi adolescenti a portare avanti il loro percorso scolastico. Nel frattempo Padre Alemao e il direttore didattico provavano a fare i conti per quantificare i costi dell’intervento: 225.000 Bir (moneta etiope) che equivalgono a 7.200 Euro.

Solidarietà: A seguito di questo bisogno impellente di quella piccola comunità etiope, abbiamo pensato di lanciare un appello rivolto a tutte le persone sensibili ai progetti che Abba Marcello sta portando avanti in questo paese africano, utilizzando il motto “Una pizza in meno per un banco in più a Dintu, con 20 Euro, si può dare un posto in più in aula. Si potrebbe riuscire così ad arredare tutte e quattro le classi, permettendo così la formazione scolastica per 360 adolescenti. La visita si è conclusa con un caffè e un po’ di cece tostato e del pane appena sfornato, offerto dalla parrocchia di Dintu. Rientrando a Soddo abbiamo riflettuto sulle sollecitazioni di Papa Francesco in merito all’aiuto che possiamo dare ai nostri fratelli più poveri ed in questo caso facendoci carico della formazione dei giovani, con al centro la carità e la fraternità universale.

Progetto: Centro per ragazze di strada a Soddo (Etiopia)

L’ Etiopia, è uno dei paesi del Centro Africa più povero in assoluto e tale povertà spinge spesso le ragazze alla prostituzione minorile per il proprio sostentamento e quello dei suoi famigliari, quando le famiglie sono estremamente povere e tale fenomeno nei centri urbani è molto esteso ed ancor di più in alcune città di periferia, con una forte espansione della malattia dell’HIV, tra coloro che si prostituiscono. Tale fenomeno molto diffuso anche nella Regione del Wolayta, dove è ubicata la città di Soddo e dove da diversi anni opera Abba (padre) Marcello Signoretti, fondatore del “Centro dei Ragazzi di Strada” in cui vengono accolti molti ragazzi poveri che vivono sulla strada ed aiutati nel loro sostentamento e percorso istruttivo.

Attualmente, con l’aiuto della “Onlus – Villaggio dei Ragazzi Sorridenti”, Abba Marcello ha iniziato un progetto che partirà entro il 2018, per la costruzione anche di un centro per le ragazze di strada, sempre nella stessa città di Soddo, ove verranno ospitate circa 80 ragazze ed aiutate anch’esse nel loro sostentamento e formazione per il loro futuro, nonché inserimento nella società del lavoro.

Coinvolto nel progetto come partener, l’Ufficio Governativo Etiope: “Women and Children Affaire”, che controlla lo sviluppo del progetto, monitorizza e da suggerimenti educativi.  Ma non da supporto economico al progetto.

L’obbiettivo principale di questo progetto è quello di prevenire la fuga dai villaggi della regione del Wolayta (Etiopia) delle giovani ragazze che non possono proseguire gli studi per mancanza di risorse economiche. Attualmente, molte di queste giovanissime (poco più che bambine) lasciano le loro abitazione e le loro famiglie nei villaggi per andare in città, dove pensano di trovare una possibilità di lavoro o proseguire l’attività scolastica. Purtroppo al loro arrivo, nessuno le aiuta, le consiglia o da loro una mano e molto spesso finiscono per darsi alla prostituzione e sfruttate pur di guadagnare qualche spicciolo per mangiare e mantenersi, vedendo così svanire ogni loro sogno futuro, fra cui poter proseguire gli studi.

Il progetto sostenuto dalla Onlus e portato avanti da Abba Marcello, presso il Vicariato di Soddo è quello di monitorare la situazione nei villaggi della Regione interessata, dialogare, consigliare ed accogliere le ragazze che intendono intraprendere un percorso formativo scolastico presso il nascituro “Centro Per Ragazze di Strada” in Soddo.

In attesa di realizzare tale progetto, Abba Marcello unitamente ai suoi collaboratori sta provvedendo ad ospitare in alcune case a Soddo, 14 ragazze che si sono rese disponibili ad essere aiutate e che in precedenza si erano allontanate dalle loro abitazioni. Tali ragazze seguono attualmente un percorso di educazione scolastica ed a dire degli insegnanti, sono molto brave, intelligenti, attive e promettenti negli studi. Alle stesse viene pagato l’affitto delle abitazioni, il vitto giornaliero e tutto il materiale per la scuola e anche una piccola quota per le loro necessità’ personali, nonché le visite mediche.

Il Centro, obbiettivo del progetto, fungerà sicuramente come forma di prevenzione, ma soprattutto di formazione per il loro futuro, nonché inserimento nella società del lavoro.

In Etiopia, considerato uno dei paesi più poveri del mondo e con un altissimo indice di analfabetismo, sono moltissimi i bambini vulnerabili, orfani, bambini di strada, disabili o vittime di conflitti armati e/o disastri naturali, appartenenti a comunità pastorizie o famiglie povere. Perfino quando iscritti alla scuola primaria, circa la metà degli scolari sono costretti ad abbandonarla prima del termine, spesso perché non hanno risorse economiche o anche per la bassa qualità dell’istruzione o delle difficili condizioni scolastiche che devono affrontare.

Per cercare di combattere il circolo vizioso di povertà, discriminazione ed ignoranza che priva troppi bambini e bambine nel così detto “Corno D’Africa” di un futuro migliore, la “Onlus – Villaggio dei Ragazzi Sorridenti”, intende promuovere ed aiutare Abba Marcello alla costruzione del “Centro per Ragazze di Strada”, con l’obiettivo di garantire un’istruzione alle tantissime ragazze svantaggiate. A tal fine ha partecipato al Bando per l’anno 2018, indetto dalla Fondazione “Wanda di Ferdinando” di Pesaro, con lo scopo di sostenere progetti validi presentati da alcune Onlus Marchigiane, ove il tema comune principale è il diritto all’istruzione, nonché solidarietà sociale, attività di cooperazione allo sviluppo, soprattutto in favore delle popolazioni del terzo mondo. Nella data del 5 Aprile 2018, la Presidente della Fondazione avv. Federica Maria Panicali, anche alla presenza dell’assessore alla Solidarietà del Comune di Pesaro Sara Mengucci ed altri rappresentanti firmava la convenzione con il Presidente della Onlus “Villaggio dei Ragazzi Sorridenti”, Emilio Pietrelli per l’assegnazione della somma di € 5.000,00, che permetterà ad Abba Marcello di far partire la costruzione del Centro per le ragazze di strada.

Progetto Etiopia 

Quattro licei pesaresi hanno raccolto fondi, con i quali è stata allestita un’aula informatica al Centro “ Smiling Children Town” di Soddo” (Etiopia).

Un progetto di solidarietà che con il tempo è diventato anche educativo.  Denominato    “Progetto Etiopia”, iniziato nel 2009 e che si è posto l’obbiettivo di aiutare il centro di accoglienza per bambini di strada, denominato “Smiling Children Town “(Città dei Ragazzi Sorridenti) ubicato a Soddo, città che si trova nella regione del Wolayta (Etiopia), realizzato grazie all’opera di Abba Marcello al fine di togliere i bambini etiopi dalla strada e sostenuto dall’omonima Onlus con sede a Pesaro.

Il programma coinvolge tre istituti scolastici pesaresi: Il Liceo Scientifico e Musicale “Marconi”; il Liceo Classico e Linguistico “Mamiani” ed il Liceo Artistico “Mengaroni”, nonché il Comune di Pesaro.

Il progetto – come spiega l’Assessore alla Gestione, Antonello Delle Noci – è consistito in una raccolta fondi a sostegno delle attività del Centro da parte di studenti, famiglie ed insegnanti dei tre istituti, con l’obbiettivo di allestire un’aula informatica per la formazione dei ragazzi etiopi. Negli ultimi anni si sono recati a Soddo, circa 130 studenti accompagnati dal prof. Marco Signoretti per toccare con mano quella realtà, nella quale sta operando a fatica “Abba Marcello”.

L’ultimo viaggio è avvenuto nel mese di febbraio 2019 al quale hanno preso parte 15 studenti ed alcuni insegnanti che si sono recati in Etiopia per conoscere, incontrare i ragazzi e fare esperienza. Al ritorno dai loro viaggi, gli studenti hanno scritto qualcosa sulla loro esperienza e queste loro testimonianze saranno raccolte in un libro. Coordinatore del “Progetto Etiopia” è Marco Signoretti professore di religione ed ex Assessore Comunale, nonchè fratello di Abba Marcello. Per gli studenti – afferma lo stesso professore Signoretti, si tratta di un percorso formativo e di conoscenza molto importante. Inoltre, aggiunge l’assessore alla Crescita Giuliana Ceccarelli – l’entrare in contatto con una realtà totalmente diversa dalla loro esperienza quotidiana li mette nella condizione di capire le difficoltà di certe popolazioni, il cui pensiero fondamentale è quello di trovare ogni giorno qualcosa da mangiare per sé e la propria famiglia.