Prima di iniziare questa esperienza in Africa provavo un po’ di timore, perché non conoscevo quella realtà e quelle persone. Non sapevo cosa aspettarmi, ma ero partita con l’intenzione di aiutare in qualsiasi modo tutti coloro che avevano bisogno del nostro aiuto. Abbiamo visitato popoli che vivono in condizioni estremamente disagiate e abbiamo cercato di aiutarli distribuendo farina, fagioli, sapone e vestiti, ovvero tutto ciò di cui avevano bisogno per un determinato periodo di tempo. I bambini del centro ci hanno pulito il cuore: queste persone sono dotate di una disarmante semplicità che i più “normali” non hanno. Vivono di relazioni, perché è tutto quello che hanno. Chiedono affetto e amicizia, che ricambiano con abbracci, sorrisi, carezze e dandoti la mano. Grazie a loro abbiamo scoperto il valore e la bellezza di condividere i vari momenti della giornata. Quello che abbiamo fatto in due settimane in Etiopia è una “goccia nel mezzo di un oceano. Donare un po’ del proprio tempo a chi ha bisogno, ci ha fatto capire che bisognosi siamo noi, con la sola differenza che le nostre mancanze non sono di natura economica, ma umana.”
Maddalena Mariani